Abbiamo avviato il progetto Orto tipico mediterraneo, che è stato candidato al concorso della Fondazione per la promozione del partenariato e della società civile nell’ambito del progetto Fondi cittadini e comunali.
Il progetto ci ha permesso di allestire 500mq di superficie attorno alla scuola a giardino mediterraneo. Abbiamo piantato piante tipiche del nostro luogo natio come il rosmarino, la lavanda, olivi, giuggiole e melograni (nostro emblema cittadino).
Nella nostra scuola sono attivi i pollici verdi, gruppo scolastico guidato dall’insegnante Paolo Lodovico Damuggia. Il gruppo lavora al progetto dell’Orto tipico mediterraneo. Nel corso dell’anno abbiamo creato un piccolo orticello di piante aromatiche tipiche del nostro ambiente istriano.
Qui di seguito vi presesentiamo il piccolo opuscolo informativo che abbiamo realizzato alla fine dell’anno scolastico. Lo potete scaricare per la consultazione.
Siamo presenti pure in Facebook al link https://www.facebook.com/pages/Pollicini-Verdi/351061791703761?ref=hl
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Noi, pollicini verdi, abbiamo gia piantato i bulbi di narcisi, iris, giacinti e tulipani. Dobbiamo dire con orgoglio che gli iris sono timidamente gia spuntati. Abbiamo piantato pure diverse piante grasse e seminato diverse spezie che più tardi abbiamo proposto al Mercatino di Natale organizzato dalla nostra scuola.
Siamo noi a prenderci cura delle piante della scuola!
Oltre a piantare e seminare, molto del nostro tempo viene dedicato, nel nostro piccolo, alla salvaguardia del nostro pianeta. Parliamo (e non solo) molto dell’importanza del mantenere il nostro pianeta pulito, della raccolta differenziata, del risparmio dell’acqua e del compostaggio.
Durante uno dei nostri incontri abbiamo svolto un esperimento con il quale volevamo dimostrare che alcuni materiali sono biodegradabili e altri no. In un recipiente abbiamo messo un pezzo di mela, una salviettina di carta e un pezzo di plastica. Il tutto lo abbiamo coperto con della terra e bagnato bene. Passato un mese ci siamo accorti che la mela era sparita, la carta si stava decomponendo, mentre la plastica è rimasta intatta.
Lo sapevate che alcune piante si possono ottenere mettendo la parte inferiore dei rametti o foglie di alcunei piante (talee) nell’acqua o nella terra, questi si fanno crescere le radici e si ottengono così nuove piantine? Noi abbiamo così ottenuto delle piantine di lavanda, una violetta africana e delle piante grasse.
Grazie al Servizio comunale, che ha messo a nostra disposizione una compostiera, diamo il nostro contributo alla difesa della natura. Qui, però, non finisce il nostro lavoro: ci siamo presi pure il compito di spiegare anche agli alunni più grandi di noi che cosa si può mettere nella compostiera e che cosa invece no.
All’inizio di dicembre abbiamo seminato il grano nei cestellini preparati da noi stessi con bicchieri di plastica. Dopo alcuni giorni di cure intense si vedono i risultati del nostro lavoro.