PINK SHIRT DAY – tutti uniti urliamo ”Stop al bullismo”

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PINK SHIRT DAY – Campagna antibullismo presso la SEI Bernardo Benussi

Nella settimana dal 22 al 26 febbraio la SEI “Bernardo Benussi” di Rovigno ha organizzato alcune attività a sostegno dell’accettazione della diversità, in cui tutti gli alunni hanno preso parte ad un incontro d’amicizia nel segno della comprensione e del rispetto reciproco.
La scuola ha deciso di fondere due eventi molto significativi in un’unica grande attività che ha coinvolto gli alunni di tutte le classi: il “giorno internazionale delle malattie rare” e il “Pink Shirt Day”.

La giornata della lotta contro le malattie rare si celebra sempre l’ultimo giorno di febbraio. A partire dall’inizio del 2015, l’associazione croata per le malattie rare ha istituito la campagna “un abbraccio per le malattie rare”, con lo scopo di istruire e sensibilizzare tutti i cittadini.
Sempre nel mese di febbraio, e precisamente il 24 del, ricorre anche la “Giornata delle magliette rosa” (Dan ružičastih majica, Pink Shirt Day), una manifestazione anti-bullismo che nasce in una scuola media canadese nel 2007, quando un gruppo di studenti decide inaspettatamente di reagire e difendere un loro coetaneo, vittima di bullismo solo perché indossava una maglietta rosa.
La t-shirt rosa è diventata simbolo di solidarietà e gesto di rivolta contro i bulli. Il bullismo è uno dei maggiori problemi della società moderna; è presente nelle scuole, sul posto di lavoro, in internet ed addirittura a casa, e con il “Pink Shirt Day” la Bernardo Benussi ha voluto contribuire alla sensibilizzazione nei confronti di queste problematiche.
I giorni 23 e 24 febbraio gli alunni sono stati incoraggiati a dimostrare gentilezza e comprensione, indossando una maglietta rosa, giocando tutti assieme una super-partita di pallavolo tra tutte le classi, dove gli alunni più grandi hanno imparato l’importanza della delicatezza, della considerazione e della pazienza nei confronti dei più piccoli allo scopo di giocare un match sicuro e coinvolgente. A fine partita tutti gli alunni si sono stretti in un abbraccio di gruppo da record!

Grazie a questa doppia attività gli alunni hanno imparato a compiere atti di gentilezza verso il prossimo e ad essere assolutamente intolleranti nei confronti del bullismo. L’abbraccio è un simbolo di accettazione, condivisione e comprensione sia nei confronti degli altri che per se stessi, è un gesto d’affetto che non costa nulla, previene il bullismo, celebra le differenze e promuove i rapporti interpersonali positivi nel segno dell’aiuto reciproco.

La campagna antibullismo promossa in questi giorni ha dipinto la scuola di rosa e di tutte le sue sfumature, accompagnando ragazzi e gli adulti con messaggi, foto e video che promuovono ed incentivano la condivisione positiva, l’amicizia e l’empatia.

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